24 marzo 1943

P.M.29 li, 24-3-43

Carissimi,

Ieri ho ricevuto ancora una lettera di Silvana e Wally, e ho saputo pure da lettera arrivata ad un mio amico, che il pacco che avevo spedito il giorno 20 febbraio, ossia tre giorni prima del mio, era arrivato a destinazione. Ciò può anche significare che il mio, spedito tre giorni dopo, potrebbe essere già in vostre mani. Sono contento di questo, ed attendo vostre nuove al riguardo.

Per quanto riguarda le lettere di Wally e Silvana, e alle quali non ho ancora potuto rispondere, appena potrò farlo, risponderò. Tutto sta nell’attendere un po’ di tempo. Ho saputo che Wally ha scritto a Mary per vedere se suo cugino mi porterà un pacco. Grazie di questo, e sono quasi certo che così avverrà. Vi prego, se vi fosse possibile trovarne, di mandarmi una spazzola per gli abiti, ed una per le scarpe, non roba di lusso, mi raccomando, ma che serva al compito assegnato.

Mi fa piacere sapere che la nonna sta bene, e che si trova in un bel posto in montagna. Finalmente potrà essere tranquilla.

Io vorrei potere venire presto a casa a vedervi, ma come ben sapete devo aspettare il mio turno di licenza, ed allora tutti i miei desideri devo tenerli in cuore, e sperare in bene.

Sempre penso a voi, siatene certi, ed anche quando non posso scrivere sovente, e altre occupazioni mi allontanano da questo mio dovere, il mio pensiero affettuoso vi è sempre vicino, e tutto il mio infinito affetto. Voglio che siate sempre tranquilli riguardo al mio stato attuale. Sono in mezzo a camerati, in luogo tranquillo, e la vita passa normalmente non senza qualche svago e lieta festicciola fatta tra noi. Ieri sera sono per esempio andato al cinema a vedere il film ‘La gerla di papà Martin’, e posso dirvi sinceramente che ho passato due ore di felicità.

Certe sere ci riuniamo tutti qui, e con un grammofono che possiede un mio compagno, suoniamo tante belle canzoni dell’Italia cara, e pare di non essere tanto lontani da voi. Una sera sono andato a sentire la radio in caserma, ‘l’ora del soldato’1 e ho sentito tante belle canzoni. Era molto tempo, a dire il vero, che non sentivo la radio, data la mia lontananza da dove si trova, ma ogni tanto ne sento la mancanza, ed allora la vado a sentire. Pensavo quella sera, che voi foste pure a sentire la stessa musica, e ciò mi pareva tanto bello.

Silvana dice che vuole piantare le dalie nel nostro giardino, e voglio un po’ vedere cosa uscirà fuori. Intanto, quando avrete qualche fotografia fatta nel giardino, e che si vede questo, mi farete tanto contento se me la invierete; è tempo che non ho vostre fotografie ! Alla prima occasione che le farete, me le manderete, vero ?

Lo stipendio ve lo hanno già pagato, per il mese di febbraio? Mamma aveva detto che al dieci non avevano ancora mandato l’ordine di riscuotere.

Vi bacio con tanto affetto, e vi invio anche tanti saluti cari.

Vostro, Dino

1 Programma radiofonico di cui in rete non si trovano informazioni precise

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