10 marzo 1943

10.3.43

Carissimi,

ieri sera, al mio rientro dalla gita per prelevamento fondi ho avuto il piacere di ricevere un pacco vostro e una lettera di Silvana.

Nel pacco ho trovato la fisarmonica, dentifricio, cacao, la macchinetta accendi sigari, il lucido, le squisite caramelle, i peperoni in scatola, il cioccolato.

Credevo che ci fosse il portasigarette: non lo avete messo? Ditemi questo per rassicurarmi, perché avevate detto che lo mandavate.

Sono in faccende per prepararvi la cassetta con l’altra lattina, e forse domani la ho completata.

Vi ringrazio tanto, infinitamente, per tutto ciò che mi avete mandato, e vorrei mi faceste il favore di togliermi una curiosità: sulla scatola della fisarmonica vi è scritto 60. Costa effettivamente quel prezzo? Mi sono meravigliato perché nel ’39 la avevo pagata precisa 10 lire. Stamattina mi sono permesso il lusso di offrire una (dicesi una) caramella ad una simpatica persona che abita qui di fronte. Tanto perché anche i miei amici che hanno pure ricevuto il pacco, lo hanno fatto, ed io non voglio essere da meno.

Mi fa ridere nana1 nella sua lettera, che mi dice di chiedere la licenza, così me la danno. A quest’ora ho già fatto diventare tutti storditi con le mie lagnanze qui, ma non mi hanno ancora mandato perché esigenze di carattere superiore lo hanno vietato finora, e prima fra tutte quella che devo attendere la fine del turno. Abbiate quindi pazienza, perché io verrei tutti i giorni a casa, ma, come vi potrà dire il cugino di Mary, non è dato da mia …

1 Soprannome della sorella Silvana

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