30 dicembre 1942

P.M.29, 30 dicembre 1942/XXI

Carissimi,

Come vedete, come promessovi ieri, vi scrivo. Da alcuni giorni avrei voluto farlo, ma ho avuto tanto lavoro in questi ultimi tempi, che non so proprio come ho fatto a finire tutto per oggi. Finalmente, salvo qualche lavorino breve, non ho più niente, e spero di finire l’anno riposando. Il Natale lo ho passato abbastanza bene, e con una giornata completamente libera. Sono andato a passeggiare al parco, e poi a vedere il film italiano “ore 9 lezione di chimica”, e l’altro “100.000 dollari”. Mi sono divertito un mondo, e poi sono andato a nanna contento. Ho mangiato tanto che ho dovuto piantare a metà. Quanta roba! E per dopo domani si prepara un’altra giornata di festa e di spanciate. Di vino, ed era l’unica cosa che non fosse in abbondanza, avrei voluto berne a Natale, al fine di dimenticare che forse voi eravate tristi perché non ero venuto dopo tanti mesi. Ma ciononostante ho cercato di pensarvi contenti lo stesso al sapermi contento. Tanto vi ho pensato in quel giorno, e avrei voluto avervi qui con me, per farmi contento. Ma chissà, questa primavera, se tutto va bene, verrò.

Sono contentissimo del bel regalo che Silvana, Wally e la cara Nonna, mi hanno voluto fare. E’ un oggetto utile, e poi un uomo moderno non manca del portasigarette. Ho un accendisigari modernissimo, portatomi dall’Italia da un mio amico, che andrà bene per quel portasigarette.

Il mio amico con i saluti e i regalini per voi è arrivato? Caso mai date a lui l’orologio, e se avete trovato, anche la fisarmonica a fiato; oggi ho mandato un vaglia di lire 300 e rotti, importo della mia decade del mese scorso. Quando riceverete, ditemelo, che così straccio la ricevuta. Ho qui anche le ricevute del mese di Agosto, del premio in denaro in luogo di licenza, per lire 900, e credo che lo avrete ricevuto. Ditemi qualcosa se ricordate: e dell’altro del mese dopo delle decadi, di lire 300 e rotti, che vi chiesi nella mia precedente. Il vostro pacco con le lattine non è ancora arrivato, e spero non dovrà tardare. Non è arrivato anche quello contenente le cose buone, speditomi per Natale. Sono contento che vi siano giunti e il pacco mio, e i vaglia del mese scorso. Sono contento pure che vi sia piaciuta l’uva di Corinto che è genuina, comprata sul luogo della produzione, e potrete essere certi che quella è vera uva sultanina di Corinto. Vi pare?

I pacchi ora sono sospesi per un poco di tempo, ma appena saranno riaperti, cercherò di mandarvi ALTRA UVA.

Da Teresina non ho ricevuto nemmeno gli auguri di buon compleanno, e di buon Natale, mentre io glieli ho mandati. Si vede proprio che ci teneva a fare così. Ed io allora, che sono una persona un pochino più educata di lei, e che non corro dietro alle chimere, non la degno nemmeno di un rimprovero. Tanto !….

Ditemi come avete passato il S.Natale, e fatemi sapere se vi occorre qualcosa. Sono in attesa delle lattine, e appena le avrò, cercherò in ogni modo di trovarvi l’olio. Vi penso sempre, e vi bacio con tanto affetto. Vostro

Dino

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