1 dicembre 1942

1 Dicembre 1942

Carissimi,

Siamo già a Dicembre, il mese delle decisioni per quel che riguarda la mia venuta a casa. Fino ad oggi ho la piena assicurazione dei miei superiori, che non appena riapriranno i turni (e non dovrebbe essere fra molto) verrò. Bisogna quindi pazientare, e in fondo avremo la gioia di rivederci. Ho ricevuto ieri il pacco da due chili, contenente le lamette, la marmellata, il cioccolato, il dentifricio, la crema, il lucido, la brillantina e la colonia. Pure le caramelle, che mi sono piaciute molto, dopo tanto tempo che non le gustavo. Sono ora in attesa delle lattine che cercherò di fare in modo di riempire di olio. L’ultimo pacco speditomi, giungerà certo per Natale.

Vi ringrazio di cuore per tutta la grazia di Dio che ho ricevuto, e per tutto quello che avete inviato dopo. Io non so come darvi qualcosa in cambio della vostra infinita bontà. Basta il mio affetto senza fine?

Sono due giorni che non esco, perché ho avuto molto da fare. Domani poi sono di servizio, quindi non se ne parlerà. Sono contento lo stesso, perché sbrigo pure la corrispondenza che ho in arretrato, così Asti, Pesaro, Torino, dove le numerose amiche attendono ansiosamente nuove. Stamattina mi è venuto in mente, non so come, che ai dodici di questo mese ho già ventitrè anni. Che vecchione! mi pare impossibile di aver vissuto tanti anni così.

Sono in attesa della vostra dove mi dite che è giunto il pacco per Wally e Nana1 (naturalmente pure per papà e mamma). Ho fatto quello che potevo e spero che vi piacerà il contenuto in fichi ed uva passa. E’ ciò che si può trovare sul mercato. Sto benissimo, e così spero di voi.

Sperando di presto riabbracciarvi, con tanto affetto vi bacio Dino

1 Soprannome della sorella Silvana

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