li 3 MARZO I942
Carissimi,
Oggi, finalmente, ho avuto il vostro pacco del 13 dicembre. Lo prevedevo che sarebbe arrivato in questi giorni, perché anche ai miei amici arrivavano i pacchi arretrati. Così ho avuto i guanti, il torrone, il cioccolato, la marmellata, le caramelle, il libro. Ho mangiato il cioccolato e il torrone, con un piacere immenso. Che bello è ricevere le caramelle, e il resto da casa! Pare di essere in un angolo di paradiso. Vi ringrazio tanto, e mi avete fatto felice. Sono stato da sabato in attesa di vostre nuove, massimamente per sapere come state e se vi sono arrivati i pacchi. Spero che domani, con la posta aerea, arrivi qualcosa. Ho già interessato un mio amico (Viali),che comanda la sezione dei camion del nostro comando, di fare prendere, non appena uno di essi va ad Atene, il thé che si trova solo in quella città. Vedrete che non appena arriva ve lo manderò.
Qui, tanto perché non si possa dire che Marzo non è pazzo, durante le giornate, un pò c’è il più bel sole, un pò c’é un tempo siberiano. Ma presto verrà per sempre il bel tempo, e si pazienta anche se ora non si può avere sempre il sole.
Oggi ho preso i pantaloni nuovi dal sarto. Sono su misura, e anche la giacca, che prenderò domani, è fatta su misura. Sono aggiustato da gagà. Alla prima occasione, prenderò qualche fotografia che vi manderò.
E cosa faccio io durante il giorno? Ecco: La mattina alle 7,30, sveglia. Alle otto e mezzo in ufficio fino alle undici, poi al rancio, e dopo questo, fino alle tre, svaghi, tra i quali sono da annoverare le incursioni in terrazza, dalla quale si trasmette a mezzo gesti, con delle belle ragazze, che pigliano il sole pure loro. Noi cantiamo, e loro ci hanno chiesto la canzone mamma. Tutti i greci qui da noi cantano questa canzone, perché una rivista greca di passaggio, la ha fatta cantare da una bambina, ed è piaciuta a tutti. Io parlo, sebbene con un pò di fatica, il greco, e so farmi capire. Se resto ancora un poco qui, divento un poliglotta, tra francese, arabo, greco, ecc.ecc.
Da voi il tempo ha smesso di darvi freddo? la primavera non sarà proprio ancora, ma le giornate calde di marzo le ricordo, e so che viene anche lo sgelo.
E la famosa recita come è andata?
Quando verrò in licenza non sò, ma se la buona fortuna mi assiste, per quest’anno, o fra poco tempo potrei venire. Non datevi pensiero per questo, perché tanto stò bene, e quindi tutto va a gonfie vele.
L’altro ieri è arrivata una circolare che dice che tutti coloro che da civili erano impiegati in una azienda estrattiva, (miniera) possono essere mandati in licenza di due mesi rinnovabili. Si può mandare anche (preferendo) i dirigenti del lavoro. Guarda tu papà se puoi, visto che la nostra azienda è affine alla miniera, e che devono essere miniere anche le nostre, se si può. Scusate la carta e lo scritto, perché ho adoperato la portatile, che ripete le parole. Abbiate tanti baci dal vostro
Dino