P.M. 29/P 8.12.41
Carissimi,
Sono alcuni giorni che non ricevo vostre nuove, ma è dato dal fatto che la posta ritarda.
Sono sempre indaffarato per procurare l’olio, che vi potrà servire per cucinare a Natale. Mi hanno promesso che me lo porteranno domani, e sono in attesa. Poi vi farò un pacco, e ve lo manderò con tutta urgenza. In ogni caso, o presto o tardi, lo avrete.
Il mio amico Beccali, che vi deve portare la macchinetta per papà, è avvisato? Non può tardare però, e mi direte poi quando è venuto.
Io sono come al solito, sempre qui in questo ufficio, ed è già una bella cosa, perché fa caldo, mentre fuori ha nevicato tanto, e il ghiaccio ricopre tutto.
Teresina a giorni dovrebbe andare a Savona, per trovare i nipoti che sono alla colonia.
Della licenza non se ne parla ancora. Comincio a perdere la speranza. Pazienza!
E da voi fa freddo? Ha già nevicato? Spero di no, così non patirete molto freddo, in questi momenti critici.
Per Natale scriverò a tutti gli zii, e così mi metto a posto.
Siate tranquilli per me, perché stò bene, e ricevete tanti cari baci dal vostro
Dino