3 dicembre 1941

Tripolis 3.12.41 XX

Carissimi,

Quest’oggi vi scrivo per rispondere alle vostre 2 lettere e per inviarvi la presente fotografia, che spero vi piacerà. La ho presa ieri sera tardi, quindi non ho potuto mandarla ieri, e lo faccio oggi.

Nelle vostre due lettere mi dite di avere spedito le mentola. Presto le riceverò, e ve ne darò conferma. A giorni farò un pacco di sapone e possibilmente olio. Sono in faccende per trovarne, ma finora con scarso risultato. Vedrete, che quando meno l’aspettate, riceverete un bel pacchetto, cui ne seguiranno altri.

Mi ha messo in pensiero il fatto dell’ingegnere che a dicembre vuole liquidare tutti. E papà dovrebbe vedere alla Bosio1, dove quasi certamente lo assumerebbero. Che brutto tirchio! Stà fresco che io, tornato a casa, vado a rovinarmi con lui! Per me si apriranno tutte le vie. Agli ex combattenti, daranno metà dei posti governativi. Quindi, non cercherò l’ingegnere certamente.

In questo periodo, i prezzi sono molto alti, e tutto è proibitivo per noi. Figuratevi quando vado ad Atene! Sono sempre al verde.

Ieri però ho preso la decade, e tiro avanti bene. Sono in debito con un mio compagno, e un po’ per volta… Quindi non crediate che se non mando soldi è perché spendo e spando… ma la vita costringe a spendere tanto. Solo la biancheria si porta metà dei miei quattrini.

Il mio amico Beccali è partito per la licenza con la macchinetta per papà, e presto lo vedrete. Vi parlerà di qui e vi dirà anche che è impossibile sperare per il momento in una mia licenza. Ma con la pazienza verrà, siatene certi

1 Da una breve ricerca in quegli anni a Torino operavano diverse dotte “Bosio”, di cui alcune ancora attive oggi.

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