23 maggio 1940

Condove 23-5-40

Carissima mamma,

oggi pomeriggio, siamo usciti con le stazioni radio. Scusa, ma mi manca l’inchiostro e devi aver pazienza. Dunque, siamo qui in questo prato, e in un momento di sosta ti scrivo, dovendo ancora rispondere alla tua ultima. Questa settimana è piena di eventi per la nostra Patria. Noi siamo in crescente preparazione per essere in grado di sapere adoperare la radio e il cannone come dei veterani. Nello scorso periodo di tempo, ho sempre atteso a scrivere perché speravo di domenica in domenica di venire ad Alpignano, ma finora non ho potuto essere accontentato.

Chissà ora che fa caldo come deve essere bello andare a girare per i verdi boschi e a Dora. Ma bisogna solo pensarlo, perché vi è per noi qualcosa di più importante.

Martedì siamo andati a Mocchie e Frassinere a fare i tiri con i cannoni. Era uno spettacolo quanto mai superbo! Tanti cannoni che in una sola volta rombavano, e i proiettili che si sentivano fischiare sulla testa!

Ero con la radio alla direzione dei tiri, e vi era anche il sig. Colonnello comandante con noi. Si vedevano distintamente le esplosioni delle granate e tutte le valli erano percorse da un boato infernale. Alla sera eravamo tutti stanchi, ma soddisfatti di avere assistito a tanta bella sparatoria. Si avvicina l’ora del campo, e spero di vedervi domenica, sebbene per poco tempo, perché di permessi… Così non avrò da partire male. Qua la vita è sempre la stessa: lavoro, guardia, e dormire presto. Certo che alla sera, con queste belle giornate, si desidererebbe uscire, recarsi a prendere aria buona. Ciò malgrado però vedo che ingrasso a vista d’occhio. Domenica scorsa sono andato a Caprie col permesso serale e mi sono divertito alla meno peggio, essendoci il Ballo pubblico.

Il venti di questo mese ho avuto l’onomastico, che non è stato come tutti gli altri pieno di letizia, ma molto triste. E voi siete sempre in salute? Ad Alpignano si vivacchia? Da quando ho scritto la lettera, Enrico1 non mi ha più risposto, e mi dispiace, perché è sempre stato un bravo amico. Forse stasera o domani si parte. Ti manderò a dire la mia destinazione, così mi scriverai. Al più tardi da qui si parte martedì sera. Ti mando tanti baci e abbracci.

Tuo figlio Dino

Baci a Vally e Silvana e papà.

1 Amico di Dino

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