Venaria Reale 20.3.40
Cara mamma,
Sono un po’ di giorni che mi sono fatto un po’ muto. E’ da sabato passato.
Domenica è venuto papà con Giga1, e poi per tutto il giorno non ho avuto più un minuto libero. Poi lunedì, martedì e oggi non ho più avuto un minuto libero. Tra il preparare i libretti personali delle nuove reclute , il vestirle, ecc. non ho avuto più un minuto libero. In questi giorni non ho più scritto; avessi voluto appena una cartolina, non avrei potuto.
Stamane mi sono alzato alle ore 4 dopo avere dormito sulla nuda paglia.
Abbiamo preso il treno e siamo andati a Torino, da cui ci siamo recati a Condove, passando per Alpignano. Ho visto dal treno un pezzo della nostra casa, e mi è dispiaciuto immensamente di non potere scendere. Ho visto pure il sig. Bellagarda; a S. Ambrogio il capo stazione Goria, e a Condove l’altro capo stazione. Ho detto a tutti di salutare papà.
Quà siamo alloggiati in un teatrino delle suore; è una costruzione in legno, ma più comoda che a Venaria. Si dorme sopra i materassi a terra, e non posso dire di stare male. Sono stato messo nel corpo specializzato che è il migliore e dei meno attaccati alla fatica. In fureria non c’è posto, perché anche se ci fossero mille soldati disposti, non li piglierebbero, essendoci solo un ufficio, con un sergente. E’ cominciata veramente la “naia”.
Voglio che per la Pasqua giungano a voi tutti i più fervidi auguri, con il più sentito voto di sapervi in salute e allegri.
Ora a Condove mi puoi scrivere, perché restiamo qua in permanenza.
Ti raccomando di non mettere nell’indirizzo la destinazione “Condove”. Mi ha detto il tenente che qualunque soldato ricevesse una lettera così indirizzata sarebbe consegnato. Ti prego perciò di scrivere ben chiaro così:
all’artigliere
Ferrero Bernardino
59° Regg. Art. di f.2 divisione Cagliari
2° batteria I° gruppo
Posta militare
Adesso, essendo quasi l’ora di dormire, suonerà il silenzio. Ti lascio così, sperando di ricevere presto qualche lettera, e colla assicurazione che ora scriverò molto sovente. Tanti baci a tutti e pure a te baci e abbracci. Dì a Pippo3 di venirmi poi a trovare. Tuo figlio
Dino
1 Soprannome della sorella Wally
2 59° Reggimento Artiglieria di fanteria Divisione Cagliari
3 Giuseppe Ferrero, cugino di Dino